MERULA NOTTE
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"MERULA NOTTE"
(Anna Maria Saracco)
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Per gentile concessione Piera Laureri
Il periodo era l'inizio degli anni '70 del Novecento e le uscite quindicinali del "Merula Notte" andarono avanti per più di un anno.
Si trattava di una pubblicazione locale, realizzata a ciclostile, ed io posso dire di essere la componente del gruppo che ha scritto tutte le matrici, partecipato a tutte le operazioni successive, stampa, impaginazione, pinzaggio, ecc..
Il ciclostile a manovella era quello della Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria, dove ci trovavamo, con poche persone che si davano da fare, e tanti altri giovani che venivano a trovarci.
La macchina da scrivere era la mia, naturalmente non elettrica.
Il gruppo era stato formato da Don Rinaldo, ordinato da poco sacerdote, mentre il responsabile (che doveva essere iscritto tra i giornalisti) era un cugino di Don Rinaldo, il prof. Gallea di Albenga (diventato poi in anni più recenti Preside delle scuole medie di Andora), che con il giornale non ha mai avuto niente a che fare, basandosi solo sulla fiducia delle persone che se ne occupavano attivamente.
Uno dei fondatori è stato Paolo Baldo che giocava a calcio nell'Andora e si occupava di sport e, con me, a scrivere notizie locali, pubblicità per alcuni negozi, annunci vari, cioè tutte quelle notizie che si trovano sui giornali locali.
Poi c'era il compianto Piero Penna, fratello di Romano, che scriveva magnifici racconti fantasiosi.
Quando non era a Genova, anche Luisella Pallavicino partecipava ai lavori.
Ogni tanto spuntava qualcuno nuovo, ma solo toccata e fuga, perchè la costanza e l'impegno sono difficili a 20 anni.
In poco tempo, la nostra voce e le nostre pagine sono arrivate a tante persone che apprezzavano di conoscere le cose che avvenivano nel paese.
Diverse edicole o altri negozi vendevano il "Merula Notte", e a noi bastavano i soldi per comprare la carta da stampare e i fogli per il ciclostile.
Ad un certo punto, per alleggerire il lavoro, le matrici venivano portate ad Albenga e stampate con un ciclostile elettrico.
In seguito qualcuno ebbe l'idea di fare un vero giornale stampato, ma gli impegni di lavoro e altre attività non permisero a chi teneva in piedi "la baracca" di andare avanti e così il "Merula Notte" divenne un bel ricordo!
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"MERULA NOTTE"
Copie fornite per gentile concessione Luigi LUPO