FORNACE
LA FORNACE
(Carlo Volpara e Mario Vassallo)
y
y

Al centro della foto, la "sotta", antica cava di argilla poco lontana dalla sponda del Torrente Merula
A Levante del corso del Torrente Merula, circa a metà nel tratto tra il ponte "dei Prevètti" e quello sulla Strada Nazionale Aurelia, ancora negli anni '60 del Novecento si ricorda la presenza di una zona paludosa, comunemente denominata "a sotta".
La "sotta" era la testimonianza di ciò che restava di una depressione creatasi a seguito dello sfruttamento quale cava di argilla, utilizzata per la fabbricazione di laterizi da parte di almeno una delle "fornaci" che hanno trovato sviluppo all'interno del territorio andorese.
Questo tipo di "industrie", utili a fornire un materiale da costruzione, appunto il laterizio, di derivazione naturale e locale che andava ad aggiungersi agli altri materiali tipici del posto quali il legname e la pietra.
Sul suolo andorese, in base ai ricordi ed ai toponimi presenti, risulterebbero essere state attive almeno due "fornaci": una, documentata, avrebbe avuto ubicazione nella zona della Marina, mentre per l'altra (o forse due diverse?), le scarne informazioni tramandate ne farebbero ipotizzare la posizione probabilmente nei dintorni tra Stampino e Molino Nuovo, ma anche in zona San Bartolomeo, nella località Divizi, seppure senza alcun riscontro preciso formale.
La "fornace" della Marina ha costituito, sebbene per un breve periodo, un riferimento economico produttivo di rilievo per l'epoca.
Giovanni Soleri, di Taggia, padrino del Marchese Marco Maglioni, aveva già un figlio da un precedente matrimonio quando giunge ad Andora a fine '800 e sposa una Tagliaferro; dal matrimonio nascono almeno 6 figli e in Andora acquista dei terreni dal Marchese Maglioni.
Uno dei figli, Marco, sarà soprannominato "il burrasca" a causa del carattere rissoso che lo portava a girare per il paese armato di doppietta, che diventerà elettricista.
Soleri apre la "fornace" alla fine dell'800, in prossimità dell'odierno Condominio "Cinzia", tra le attuali vie Rattalino - Dante Alighieri - Amerigo Vespucci.
L'insediamento produttivo utilizzerà l'estrazione della materia prima prelevata dalla zona della "sotta" e cesserà la propria attività nei primissimi decenni del Novecento.
y